Benvenuto nel portale del progetto MUSAS
Entra e scopri il patrimonio archeologico sommerso dei siti di Baia, Egnazia, Kaulonìa, Crotone! Esplora con noi il Museo Virtuale dell’Archeologia Subacquea, lasciati sorprendere dalle ricostruzioni tridimensionali dell’antica Villa dei Pisoni, del Ninfeo imperiale sommerso di Punta Epitaffio e del porto romano di Egnazia sull’Adriatico, oppure scopri oltre cento reperti archeologici di provenienza subacquea digitalizzati e resi fruibili in 3D.
Se sei uno studioso, un ricercatore o sei solo curioso e appassionato, non perdere le schede di approfondimento legate ai singoli siti, musei e reperti, gli studi sulla conservazione e sulla sfida della protezione di un patrimonio esposto da secoli al mare e ai tanti organismi che lo popolano, o il racconto delle sperimentazioni MUSAS per comunicare sott’acqua con internet, e per scoprire e riscoprire i siti archeologici subacquei con l’ausilio della realtà aumentata.
Se sei giovanissimo, infine, lascia che sia la nostra archeoguida, Sofia (presto online), ad accompagnarti fra le meraviglie del mondo sottomarino e a raccontarti le storie di uomini ed eroi uniti dal mare.
Con MUSAS le nuove tecnologie rendono il patrimonio sommerso accessibile a tutti.
Il progetto
Il progetto MUSAS, ideato e diretto dall’archeologa dell’ICR Barbara Davidde, intende sperimentare su scala sovraregionale un modello integrato di monitoraggio e valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso, nelle collezioni museali e in situ, in modo da costituire una buona pratica da estendere e replicare su altri siti. Il progetto mira anche alla messa in rete di aree archeologiche sommerse e Musei che conservano reperti di provenienza subacquea attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative.