Lastra di forma rettangolare ripiegata su se stessa. Uno degli angoli ha un profilo curvo accentuato. I due lati lunghi alloggiano dodici fori, disposti in fila: sembra che abbiano ospitato chiodi dalla sezione quadrata. Sulla faccia ripiegata, leggeri solchi attraversano la lastra orizzontalmente. I bordi sono ribattuti.
Si potrebbe interpretare come una pezza utilizzata per un’operazione di riparazione del rivestimento esterno dell’opera viva di un natante di una certa stazza dei secoli XVI – XVII1.
Il manufatto non presenta tracce di colonizzazione biologica.
MEDAGLIA 2002, pp. 168-170
1Solitamente le lamine in piombo di riparazione della carena utilizzate nella marineria antica sono di misure minori. L’utilizzo della lastra in questione potrebbe collocarsi in epoca più tarda. Tra il XVI e la fine del XVII secolo sui velieri veniva infatti usato anche il piombo. Cfr. GIANFROTTA, POMEY 1981, pp. 258 e ss.; KAHANOV 1994. RITTMEYER 1907, passim.
BIBLIOGRAFIA
Gianfrotta P.A., Pomey P. 1981, Archeologia Subacquea. Storia, tecniche, scoperte e relitti, Milano.
Kahanov Y. 1994, Sheathing and caulking of ancient ships in the Mediterranean from the 6th Century BCE to the 5th Century CE, in Center of Maritimes Studies News, Haifa
Medaglia S. 2002, Materiali erratici dal mare di Kaulonia, in Archeologia Subacquea, Studi Ricerche, Documenti, III, pp. 163-185.
Rittmeyer R. 1907, Seekriege und Seekriegswesen in ihrer weltgeschichtlichen Entwicklung, Berlin, 1907.