Ceppo d’ancora litica. Fratturata. Di forma trapezoidale smussata e arrotondata, con incavo centrale ben squadrato. Mutilo di uno dei bracci.
Boetto G. 1997, Ceppi litici “sacri” e culti aniconici a Metaponto e a Locri, in Archeologia Subacquea II, pp. 51-64.
Gianfrotta P.A. 1975, Le ancore votive di Sostrato di Egina e di Faillo di Crotone, in La Parola del Passato, 30, pp. 311-318.
Gianfrotta P.A. 1977, First elements for the dating of stone anchors stocks, in IJNA VI, pp. 285-292.
Gianfrotta P.A. 1982, L’ancora di Klutikuna (ovvero, considerazioni sulla tomba 245 di Valle Trebba), in Bollettino dei Musei Ferraresi 12, pp. 59-62.
1 Per una rassegna dei ceppi maggiormente noti, cfr. GIANFROTTA 1975; Id. 1977 e ID. 1982. Su alcuni ceppi litici provenienti da Metaponto e da Locri (utilizzati da dedicanti in ambito cultuale), cfr. BOETTO 1997, pp. 51 e ss.