Marco D’Agostino
Archeologo Subacqueo
Marco D’Agostino si è laureato in Lettere, indirizzo archeologico, nel 1985 presso “La Sapienza” di Roma (110 e lode). Ha conseguito, nella medesima università, il diploma di Specializzazione post-laurea in Archeologia Medievale con il massimo dei voti ed una delle prime tesi in Italia concernenti l’archeologia subacquea e navale post-classica.
E’ divenuto archeologo subacqueo professionista nel 1986 e, da quell’anno, ha diretto personalmente svariati cantieri archeologici in buona parte del territorio nazionale con il coordinamento delle Soprintendenze competenti e del Servizio Tecnico per l’Archeologia Subacquea (STAS) del MIBAC, di cui è stato un collaboratore storico. In particolare ha operato in quasi tutti gli ambienti caratteristici dell’archeologia subacquea: lago, fiume, mare e laguna.
Proprio nella laguna di Venezia ha svolto buona parte della sua attività scientifica, con molteplici interventi di tutela, scavi e rilievi ed effettuando alcune scoperte importanti: il primo relitto di galea finora rinvenuto, le strutture di un edificio romano del II sec. d.C. ancora in parte in elevato sott’acqua, opere arginali di epoca antica ed altri relitti. Per conto del Magistrato alle Acque (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) si è occupato della verifica dell’impatto archeologico delle grandi opere per la Salvaguardia della laguna.
Dall’Anno Accademico 2003-2004, e fino al 2011-2012, è stato docente incaricato di Archeologia Subacquea presso l’Università di Padova, corso di Laurea in Archeologia.
Ha all’attivo decine di pubblicazioni ed una monografia pubblicata dalla Nuova ERI – Edizioni RAI sulla “Storia sommersa”.
Nel 2017 ha vinto il bando ISCR per la selezione comparativa di due archeologi subacquei incaricati dello svolgimento delle attività scientifiche del progetto MUSAS.
Suona, con spiccati interessi verso la loro evoluzione organologica, la chitarra classica e il basso tuba.