Barra d’appesantimento con profilo parallelepipedo-trapezio.
Fa parte della classe delle ancore in legno con appesantimento in piombo. In questa tipologia il piombo veniva colato in due cassette di legno che facevano appunto parte di un’ancora dello stesso materiale.
Secondo quanto relazionato dall’Associazione Kodros, autrice del ritrovamento, questo tipo di reperto è stato rinvenuto in diversi esemplari nell’area marina di Monasterace, con entrambi i bracci recuperati in genere a poca distanza uno dall’altro. In questo caso, malgrado le intense ricerche, ne è stato rintracciato uno soltanto.
In questa barra si osservano due fori passanti, trasversalmente al corpo della barra, posti alla stessa distanza dagli estremi, cm 27/28, e quasi in asse mediano, nei quali sono chiaramente visibili due perni di ferro. Potrebbero essere interpretati come due elementi di blocco utilizzati per immobilizzare la pesante fusione di piombo nella cassetta in legno. Stessa funzione dovrebbero aver avuto altri due fori opposti, sulle superfici laterali, di cui uno a sezione quadrata, che ospitavano probabilmente un chiodo di fissaggio.
Facendo qualche calcolo per estrapolazione l’ancora intera dovrebbe aver avuto un peso attorno ai kg 150. Si tratta certamente dell’ancora più pesante finora rinvenuta in zona.
Confronti probanti con barre analoghe rinvenute a Lipari1 e Filicudi (2)».
Il manufatto non presenta fenomeni di degrado biologico.
1 ALBORE LIVADIE 1986, p. 35, figg. 11 e 12b (Lipari, inv. 12606, Lunghezza cm 77).
2 CAVALIER 1986, p. 85, fig. 82d (Filicudi, inv. 12636 a,b. Lunghezza cm 70, peso kg 70 e 80.
BIBLIOGRAFIA
Albore Livadie C., Discariche e Relitti in Mari Eoliani: Lipari, Vulcano, Panarea, Basiluzzo, Salina, Filicudi, in collaborazione con Cavalier M. e Bernabò Brea L., in Bollettino d’Arte, Archeologia Subacquea 2, Roma, 1986, pp. 27-100.
Cavalier M. 1986, Discariche e Relitti in Mari Eoliani: Lipari, Vulcano, Panarea, Basiluzzo, Salina, Filicudi, in collaborazione con Albore Livadie C. e Bernabò Brea L., in Bollettino d’Arte, Archeologia Subacquea 2, Roma, 1986, pp. 27-100.