Dioniso, potente dio del vino, fu rappresentato nel Ninfeo imperiale sommerso di Punta Epitaffio con l’aspetto di un giovane flessuoso, appoggiato a un pilastrino coperto da un mantello, nell’atto di offrire vino, da una coppa, oggi perduta, a una pantera ornata da un tralcio di vite al collare.
La statua, che fu ritrovata durante gli scavi sistematici del complesso, nel 1981, decorava una delle nicchie laterali della sala, e ben si addiceva, per la sua carica simbolica, a un ambiente destinato ai banchetti e al consumo del vino.
Replica della statua ricollocata in situ (Foto M. Stefanile)
La statua non presenta fenomeni di degrado biologico.
Andreae, B. 1982. L’immagine di Ulisse. Mito e archeologia. Torino: Giulio Einaudi Editore, pp. 69-77
Andreae, B. 1983, Le sculture, in Zevi F., Baia. Il ninfeo imperiale sommerso di Punta Epitaffio. Banca Sannitica, pp. 50-52.
Avilia F., Caputo, P. 2015, Il ninfeo sommerso di Claudio a Baia. Napoli: Valtrend Editore.
De Franciscis, A. 1969, La sorpresa sottomarina di Baia, in Il Domani d’Italia. Rivista meridionale di cultura e politica, 2, pp. 48-50.
Zevi F. 1983, Baia. Il ninfeo imperiale sommerso di Punta Epitaffio. Banca Sannitica.
Zevi F. (cur.) 2009, Museo archeologico dei Campi Flegrei. Castello di Baia. Napoli: Electa Napoli.