Statuetta femminile in bronzo, ritrovata in mare in una delle insenature del porto, riempita di piombo per essere utilizzata come contrappeso. Molto consunta (viso e mani). Traccia di possibile applique sulla testa. Interpretabile, probabilmente, come peso di stadera.
Il manufatto non presenta tracce di colonizzazioni biologiche.
Sciarra Bardaro B., Andreassi G., Il porto, in AA.VV., Mare d’Egnazia dalla preistoria ad oggi. Ricerche e problemi, Fasano 1982, p. 114-115