Il giacimento subacqueo denominato Punta Scifo D può essere ascritto tra i più grandi relitti di navi lapidarie romane finora scoperti. Sulla base di recenti studi trasportava un carico di 357  t circa1. Esso fu individuato nel 1986 da Luigi Cantafora, un subacqueo crotonese cui si devono molteplici segnalazioni. Nel 1987 la cooperativa Aquarius vi avviò una breve campagna di scavo su incarico della Soprintendenza Archeologica calabrese2.

Il sito subacqueo si caratterizza per la presenza di 54 grandi blocchi e lastre di marmo bianco. Una nuova indagine, organizzata nel 2011 e nel 2013 da Carlo Beltrame e Salvatore Medaglia, ha permesso di realizzare un preciso fotomosaico del carico, documentare e campionare i blocchi marmorei e studiare la ceramica della navis lapidaria3.

Le analisi petrografiche condotte da Lorenzo Lazzarini hanno dimostrato che la nave trasportava prevalentemente marmo proconnesio e docimeno. Al marmo pentelico è da ascrivere unicamente una piccola lastra di marmo.

L’esame della ceramica permette di proporre una datazione del naufragio nell’ambito della prima metà del III secolo d.C.4 

Lo studio navale ha consentito di appurare che la nave era lunga circa 40 metri e larga 14. L’unico elemento ligneo dello scafo, recuperato nel 1987, è stato reinterpretato come un frammento di cinta della nave con un doppio ordine a “mortasa e tenone”, piuttosto che una parte della chiglia come ritenuto inizialmente4. Questa particolare soluzione tecnica fa dedurre che la nave fu costruita proprio con lo scopo di trasportare carichi molto pesanti.

Parte del carico lapideo del Relitto Punta Scifo D (foto Salvatore Medaglia)

NOTE

1 MEDAGLIA 2015, p. 12 BELTRAME, LAZZARINI 2013, p. 147

2 MEDAGLIA 2008, pp. 109-110; MEDAGLIA 2010, p. 295.

3 MEDAGLIA, BELTRAME, LAZZARINI 2013; MEDAGLIA 2015

 

4. MEDAGLIA, BELTRAME, LAZZARINI 2013; MEDAGLIA 2015.

4. MEDAGLIA 2015, p. 5.

BIBLIOGRAFIA

Medaglia S., Beltrame C., Lazzarini L. 2013, La navis marmorum di età romana ‘Punta Scifo D’ (Crotone). Risultati preliminari della prima campagna di indagini subacquee, in Rivista di Archeologia XXXVII, pp. 137-165.

Medaglia S. 2008, Per un censimento dei relitti antichi lungo la costa crotonese. Nota preliminare, in Ricerche archeologiche e storiche in Calabria: modelli e prospettive, “Atti del convegno di studi in onore di Giovanni Azzimmaturo (Cosenza 2007)”, Cosenza, pp. 93-120.

Medaglia S. 2010, Carta archeologica della provincia di Crotone: paesaggi storici e insediamenti nella Calabria centro-orientale dalla Preistoria all’AltomedioevoRicerche IV. Collana del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti, Università della Calabria, Rossano.

Medaglia S. 2015, La navis lapidaria di Punta Scifo D. Guida all’itinerario archeologico subacqueo, Isola Capo Rizzuto (Kr)